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Stabilizzatori di tensione monofase e trifase: perché sceglierli?
Gli stabilizzatori di tensione, noti anche come stabilizzatori di corrente, sono fondamentali per mantenere la tensione di rete stabile e proteggere apparecchiature sensibili da sbalzi e cali di tensione. VARAT progetta stabilizzatori monofase trifase per rispondere a esigenze specifiche sia domestiche che industriali, garantendo stabilità e continuità dell’alimentazione elettrica. Grazie all’esperienza nella produzione di trasformatori elettrici industriali e stabilizzatori, VARAT offre soluzioni all’avanguardia per il controllo della tensione.
Il problema delle fluttuazioni di tensione e la soluzione degli stabilizzatori di tensione industriali
I fornitori di energia elettrica, come Enel in Italia, assicurano una tensione stabile entro il ±10% del valore nominale (400 V concatenata e 230 V di fase). Tuttavia, per svariati motivi, la rete può subire oscillazioni fuori da questo intervallo, soprattutto in presenza di carichi pesanti o linee di distribuzione particolarmente lunghe. In queste situazioni, gli stabilizzatori di tensione intervengono per regolare e mantenere la tensione costante, evitando che le apparecchiature, come compressori, elettromagneti e macchine utensili, possano subire danni o malfunzionamenti.
Tipologie di stabilizzatori di tensione: caratteristiche e innovazione
Esistono due principali tipologie di stabilizzatori di tensione: quelli a regolazione serie e quelli a gradini. VARAT produce entrambe le tipologie, introducendo un’innovazione rivoluzionaria con il suo modello Digistab, un dispositivo brevettato con controllo statico-digitale. Questo sistema elimina le parti meccaniche in movimento, assicurando una velocità di ripristino elevata e una lunga durata, anche per applicazioni industriali. Gli stabilizzatori di VARAT sono perfetti per gestire variazioni improvvise e continuative della tensione, offrendo la qualità e l’affidabilità richieste dai settori che utilizzano stabilizzatori di tensione monofase e trifase.
Perché utilizzare uno stabilizzatore di tensione VARAT?
La necessità di uno stabilizzatore è cresciuta con l’aumento della domanda energetica e della lunghezza delle reti di distribuzione. La richiesta di stabilizzatori di tensione industriali è particolarmente alta per via dei crescenti carichi di corrente richiesti da macchinari pesanti. Ad esempio, all’avvio di apparecchiature come pompe sommerse o centraline idrauliche, il picco di corrente può essere fino a sei volte il valore nominale. Gli stabilizzatori di VARAT mantengono la tensione stabile, prevenendo i cali che potrebbero causare malfunzionamenti ai dispositivi elettronici e ai controlli.
Tecnologia e affidabilità: il vantaggio degli stabilizzatori di tensione Digistab
Nel 1999, VARAT s.r.l., attiva nel mercato degli stabilizzatori di tensione elettromeccanici dal 1983, ha presentato sul mercato uno stabilizzatore di corrente che racchiude in sé tutti i pregi degli “elettromeccanici” e degli “elettronici” e lo ha denominato “Digistab”.
Sulla base del principio di funzionamento di uno stabilizzatore di tensione elettromeccanico, ha realizzato e brevettato una macchina con un sistema di regolazione della tensione ad elementi statici che non lavorano sulla corrente di linea, ma unicamente sulla percentuale necessaria a mantenere la tensione d’uscita stabilizzata.
Un sistema molto semplice che elimina tutte le parti meccaniche in movimento assicura elevati spunti di corrente, una elevata velocità di ripristino e quasi assoluta silenziosità in esercizio.
Uno dei pregi da sottolineare è che l’elevata velocità di ripristino rimane costante sia per le macchine di piccola potenza sia per quelle di elevata potenza; questo non è raggiungibile coi sistemi elettromeccanici che devono rallentare le velocità di rotazione man mano che le masse meccaniche aumentano.
Il limite di potenza è elevato, al contrario di quelli “elettronici” in virtù del fatto che la corrente di linea non viene interessata dagli elementi di commutazione; perciò, si possono raggiungere agevolmente potenze dell’ordine dei MVA.
Il sistema meccanico di regolazione degli stabilizzatori “elettromeccanici”, se è molto sollecitato, come avviene ad esempio nei casi di rete o carichi molto variabili, ha una vita inevitabilmente breve. Al contrario il sistema statico non risente di usura ed in presenza di variazioni continue, sia della rete elettrica che del carico, lavora sempre perfettamente ed alla medesima velocità non subendo logorii.
VARAT, coniugando un principio ormai consolidato negli anni con una elettronica di alto livello, ha posto le basi di una evoluzione veramente innovativa nella realizzazione della nuova generazione di stabilizzatori di tensione.
I tempi di risposta di queste macchine sono elevati e praticamente lineari in quanto il gradino più piccolo è dell’ordine dell’1%.
Il sistema elettromeccanico dello stabilizzatore di tensione: pregi e difetti
I sistemi elettromeccanici, ritenuti erroneamente lineari, sono invece anche loro a gradini, in quanto il variatore di tensione, per sua propria costruzione, ha una variazione con salti di circa 1 V.
Il rendimento dello stabilizzatore di tensione statico denominato “Digistab” o “Megadigistab” è molto elevato; a differenza degli elettromeccanici, in cui gli elementi resistivi (spazzole di prelievo) aumentano le loro perdite col quadrato della corrente erogata (Pp=RxI²), gli elementi di commutazione invece aumentano le perdite con funzione lineare (Pp=VtxI).
L’uscita stabilizzata è esente da distorsioni, non risente del fattore di potenza del carico e sopporta sovraccarichi fino a 5 volte la corrente nominale(5x In); Gli stabilizzatori di tensione di VARAT non presentano il difetto degli stabilizzatori elettromeccanici di sovraelevazione della tensione di uscita quando l’apparecchiatura, spenta a tensione di rete bassa, si riaccende con la rete sul valore nominale o, addirittura, superiore.
Lo stabilizzatore “Digistab” si accende sempre presentando in uscita la stessa tensione presente all’ingresso, verifica se il valore della tensione d’uscita è corretto e, se non rientra nei giusti parametri, provvede in una frazione di secondo a portarla al valore esatto.
L’elettronica di comando e controllo dello stabilizzatore di tensione è stata concepita in modo semplice ed essenziale; il controllo e la supervisione del sistema di stabilizzazione è gestito da un microprocessore, con un software di altissimo livello che analizza sia lo stato della tensione sia la pulizia della stessa e discrimina le vere variazioni dai picchi anomali. Rileva automaticamente e costantemente se si sta lavorando a 50 o 60 Hz e, come nei casi delle sale prova, se si passa da una frequenza all’altra istantaneamente rileva il cambiamento ed adatta il suo ciclo al nuovo valore.
Filtri EMC sono inseriti di serie sia sull’ingresso sia sull’uscita al fine di proteggere l’apparecchiatura da eventuali disturbi provenienti dalla rete e dal carico.
Gli stabilizzatori trifase controllano sempre in modo indipendente le tre fasi ed è pertanto necessario avere il Neutro in ingresso; qualora non sia presente, un Neutro stabile viene generato internamente. Se il Neutro della rete non è presente, ma il carico necessita di esso per alimentare carichi monofase, è possibile su richiesta fornirlo in uscita anche per la piena potenza.
Possiamo tranquillamente affermare che questo tipo di stabilizzatore di tensione rappresenta il meglio che il mercato ora, all’inizio del terzo millennio, possa offrire.
La staticità e la qualità con cui sono costruiti ne fanno delle macchine estremamente affidabili nel tempo, senza manutenzione anche in ambienti gravosi, silenziose per installazioni in uffici, tecnicamente avanzate e quasi senza limite di potenza e tensioni di lavoro.
Se stai cercando stabilizzatori di tensione monofase trifase che offrano sicurezza, efficienza e innovazione, contatta i nostri esperti per una consulenza personalizzata. VARAT è il partner ideale per chi desidera stabilità e protezione nella gestione delle tensioni elettriche.